domenica 16 dicembre 2007

PREISTORIA

1995, comunicazioni via modem a 28.8 K, cliente distante 160 Km. Ore 08.15: mi chiama la responsabile "Qui non funziona nulla; non riusciamo a collegarci e ci servono montagne di analisi entro mezzogiorno".
Io: "Hai dato un'occhiata al modem? Quali luci sono accese?".
Lei: "Non so neanche dove sia il modem e comunque non ho il tempo di guardare nulla. Come facciamo? E' urgentissimo!".
Le faccio lanciare HyperTerminal per vedere se il modem risponde ai comandi AT. Cursore fermo, nessuna riposta.
Le dico che probabilmente è staccata la spina del modem e la invito a controllare. Trattasi di spina normale su presa Shuko disponibile su torretta a pavimento. Le spiego che è un attimo prenderci dentro col piede o con l'aspirapolvere e la spina appare attaccata quando invece è uscita di quel poco che basta ad impedire il contatto. Mi risponde che non è scema, che in quel preciso istante sta guardando la spina, la quale risulta attaccata.
Conoscendo il personaggio la invito ad andare sotto il tavolo a verificare che sia effettivamente connessa, in quanto un mio viaggio fin lì per una banalità come quella costerebbe non poco all'azienda. Mi risponde: "Non c'è niente da controllare; ti dico che la spina è attaccata e più stiamo qui al telefono a cincischiare, più si aggrava la situazione. Non mi interessa quanto costi per venire qui; parti al più presto perché qui siamo tutti fermi".
Salto sul primo treno, 5 fermate di metropolitana, un pezzo a piedi ed arrivo a destinazione. Assieme a lei guardo la spina, mi inchino sotto il tavolo, la spingo dentro la presa, il modem miracolosamente prende vita ed in meno di 30 secondi la connessione avviene con successo, permettendo di concludere i lavori ben prima di mezzogiorno.
La nostra amica si limita a dire che il tecnico sono io e che lei ha ben altro a cui pensare.
Morale: al cliente sono costato 2 ore di viaggio d'andata, 2 di ritorno, un'ora per i 5 minuti d'intervento più tutte le spese di trasferta.
Ai primi del 1996 la famosa responsabile di quell'unità operativa veniva gentilmente pregata di dare le dimissioni. A me ha raccontato di aver scelto la libera professione, perché quel posto le stava ormai troppo stretto...

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